Il Kinesio Taping è stato inventato nel 1973 dal Dr. Kenzo Kase mentre stava trattando un paziente in cui il problema principale era il dolore. Cercava di trovare un metodo che gli permettesse di ridurre il suo dolore nel periodo che intercorreva tra le sedute di trattamento.
Non poteva prescrivere medicinali ma credeva nel fatto che avrebbe potuto dare degli stimoli alla cute che avrebbero ridotto la sintomatologia del paziente.
Da qui nasce questa tecnica correttiva, meccanica e sensoriale, che favorisce una migliore circolazione sanguigna e linfatica nell’area da trattare.
L'applicazione del Kinesio Taping in aggiunta al trattamento manipolativo permette all’osteopata di fissare nel tempo le correzioni strutturali e viscerali, per un massimo di 3-5 giorni.
Dopo aver corretto una disfunzione somatica, a volte può accadere che essa si ripresenti nell’arco di un breve periodo, oppure che gli stessi pazienti si ripresentino dopo qualche mese con i disturbi iniziali.
Il contributo del Kinesio Taping è di sostenere nel tempo lo stimolo dato dalla correzione osteopatica, consentendo un ripristino duraturo del sistema di autoregolazione organica.
Il Kinesio Taping è uno strumento nelle mani dell’osteopata che permette di:
- stimolare i processi di autoguarigione dell'organismo
- promuovere la circolazione linfatica
- favorire la riparazione dei tessuti
- fissare nel tempo le correzioni manuali
- sostenere le correzioni articolari
- promuovere la motilità della fascia
- normalizzare la funzione neuromuscolare
- ridurre infiammazione e dolore